Recensioni

Food Wars! Shokugeki no Souma

Souma riesce a entrare nella famosa scuola di cucina internazionale per apprendere i segreti per piatti super.

Recensione breve

Questo è un esempio di come una presentazione non possa esprimere al meglio ciò che poi si andrà a vedere: credo sia difficile che a qualcuno sia venuta voglia di vedere le sfide culinarie di Soma Yukihira guardando qualche trailers. Invece questo anime è un fiume in piena di sfide, battaglie e guerre a suon di piatti da portata molto ben orchestrate dalla regia.
Sebbene le spiegazioni su come vengono creati i piatti siano lacunose e poco chiare assistiamo alle difficoltà di chi cucina, sia che si trovino in un ristorante o in una tavola calda. Creare qualcosa di buono da mangiare o un locale che possa attirare la gente non è per niente una cosa facile.

Souma è il protagonista della serie, figlio di un famosissimo cuoco internazionale, gestisce con lui una piccola tavola calda; un posto da poche pretese, ma che gli permette di fare tutta la pratica che vuole. Nell’anno in cui deve andare alle superiori viene iscritto, suo malgrado, ad una scuola di alta cucina; purtroppo deficita di tutti gli insegnamenti che altri studenti hanno avuto alle medie riguardo la cucina e non, dovendo compensare con molta più fatica e impegno.
Fortunatamente avrà affianco degli ottimi amici tra cui Tadokoro, tranquilla ragazza, e Isshiki, uno strano tizio di un anno più grande, già membro dei Dieci che lo proteggerà quando ce ne sarà bisogno.

I Dieci sono i migliori dieci cuochi presenti nella scuola e assieme hanno il diritto di decidere le sfide scolastiche e eventuali eventi, oltre a evitarsi alcune sfide.
Souma vuole arrivare in cima alla lista dei migliori cuochi di quella che è la scuola più tosta di tutto il mondo conosciuto in fatto di cucina.
Tralascio di spiegarvi come avvengono le sfide e gli eventi, in quanto vi consiglio di vederveli, preferendo passare alla valutazione dell’anime. Non so bene perché lo abbiano diviso in due serie da 24 e 13 episodi, ma entrambe sono ben gestite e non risultano mai né pesanti né ripetitive o ridicole.

I personaggi sono divertenti e ben equilibrati anche se viene dato un po’ troppo risalto alle ragazze; solo verso la fine abbiamo una sfida tra i migliori tre del primo anno e sono tutti uomini altrimenti, a parte Soma, Tadokoro, Alice e Erina Nakiri, Mito e le altre del dormitorio sono sempre ben presenti. (Faccio il tifo per Mito XD)
Anche la scelta dei doppiatori è azzeccata così come le sigle, belle rockettare e cattive al punto giusto, si sposano bene con questo anime di battaglie culinarie.
Purtroppo non sappiamo come finisce per Souma in quanto la seconda serie termina con la sua promozione agli stage e, presumo, promozione alla classe successiva. Un peccato e dubito ci sarà una terza serie sebbene il manga non sia completo.

Non vi preoccupate per la parte Ecchi citata in alcuni siti, è proprio un contorno del contorno e non ha niente di perverso.

Ve lo consiglio: divertente e facile da guardare. Peccato che le ricette non siano spiegate al meglio.

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