Originali: RAW
Una scelta non da poco

Premessa
Quando si parla di file originali spesso e volentieri si sente parlare di file RAW. Con questa abbreviazione si intendono dei file non lavorati o, nel nostro caso, senza l'aggiunta di eventuali sottotitoli.
In verità si tratta di un modo di dire, in quanto i file video che vengono trovati in internet delle serie animate giapponesi (e non) non sono affatto "non lavorati".
Ciò che ha più importanza, però, è il lato tecnico della questione e le scelte che dovremo fare prima di iniziare un progetto di sottotitolatura di un titolo: i compromessi, negli ultimi anni, sono diminuiti, ma non sono scomparsi del tutto. I veri file originali, ovviamente, sono in mano a chi detiene i diritti.
Tecnicismi
Partimo subito con il dire che, come in ogni progetto che si rispetti, c'è bisogno di buttare giù qualche punto fermo da cui partire, le proprie intenzioni e quello che si vuole ottenere; sia in termini di qualità che di tempo da investire per raggiungere l'obiettivo.
Trattandosi di un sottotitolo di una serie animata giapponese si è costretti a tenere in considerazione il numero di episodi che la compongono, spesso 12/13 oppure 25/26, e l'eventuale nicchia di appassionati che la vedranno. Essere appassionati di anime giapponesi non significa affatto guardare tutti i titoli in uscita. Pertanto per arrivare al file originale o RAW che ci interessa dovremo valutare queste variabili, prima di pensare al risultato finale.
Una volta trovato il titolo che potrebbe fare al caso nostro e la sua fruibilità da parte degli utenti ecco che possiamo passare al lato tecnico della scelta. In prima battuta abbiamo due possibilità riguardanti il formato del video: 720p, 1280x720, o 1080p, 1920x1080. Queste sono le dimensioni del video; purtroppo, ad oggi, non ho trovato di meglio. Quindi niente 2K o 4K... e anche se esistessero nessun sito le metterebbe mai a disposizione da scaricare.
Il motivo è facile: elaborare un file in 2K o 4K significa perdere un sacco di tempo e avere un computer molto performante; per un hobby, perché tale è il fansub, non ne vale esattamente la pena.
Per individuare la "misura" che ci interessa dobbiamo tenere a mente un'altra cosa: il peso. Un file video a 720p peserà molto meno di un video a 1080p, tenendo la stessa qualità, pertanto sapere se si tratta di un titolo ricercato o meno è importante per evitare di condividere dei video troppo pesanti.
In ultima analisi c'è il nostro obiettivo: download o streaming? Nel primo caso il peso dell'episodio può essere più grande in quanto l'utente finale lo metterà a scaricare e attenderà il completamento. Nel secondo caso, invece, sorgono molte altre problematiche da dover valutare.
Un file in streaming deve tener conto delle linee internet presenti nel nostro paese, specie quelle mobile, pertanto dovrà essere leggero e i sottotitoli molto ben visibili. È consigliabile, quindi, optare per un file a 720p.
Fonti
Definito il progetto dobbiamo ricercare la fonte da cui poter recuperare il titolo che abbiamo deciso di elaborare. Inizialmente sarà molto complicato in quanto non si sa mai bene come cercare certe cose in internet; i motori di ricerca non sempre mostrano ciò che ci interessa ed è noto come manipolino i risultati in base ai nostri gusti personali salvati in precedenza. Che fare quindi? Ci sono alcuni nomi di altri gruppi fansub stranieri su cui poter contare che si occupano proprio di condividere file originali con tanto di sottotitoli in lingua inglese; tra questi citiamo Horrible, Leopard, Beatrice.
Il massimo risultato lo si ottiene andando per torrent, quel sistema di condivisione dati tra utenti che ha soppiantato eMule, ma dimenticatevi di poter usufruire dei motori di ricerca; il nostro consiglio è di affidarvi a Nyaa. Per gli amanti dei cartoni giapponesi, sì, è il miagolio del gatto, ma esiste un sito con quel nome e fornisce una semplice ricerca di torrent, a loro volta caricati dagli stessi gruppi fansub che si occupano di distribuire file originali. Anche gli stessi che vi ho citato prima li troverete su questo sito.
Purtroppo ha dovuto più volte cambiare locazione in quanto non è esattamente legale ciò che fa, per cui lo dovrete ricercare. Per lo meno è un punto di partenza.
Noi?
Anche in questo caso vi basta andare nelle pagine relative alle serie che abbiamo sottotitolato per capire alcune cose, tra questi il nostro progetto. Il nostro obiettivo è stato ed è il download degli episodi per una fruizione dei contenuti sul computer. Questo obiettivo ci fa scegliere dei file originali o RAW a 1080p per poter ottenere la miglior qualità possibile. Il peso complessivo degli episodi non ci interessa particolarmente perché non è detto che chi scarica gli episodi decida poi di tenerli o masterizzarli. Molti di voi potrebbero semplicemente guardare la serie e poi cancellarla.
Per come la vediamo noi, lo streaming è un servizio/sistema votato alla fruizione di contenuto audio/visivo "mobile", pertanto dedicato a piattaforme quali uno smartphone, tablet o computer portatile. Creare dei sottotitoli hardsub senza le dovute accortezze e caricarlo online su siti quali openload non è sinonimo di un buon lavoro. Nel caso si voglia utilizzare il proprio sito per ospitare file in streaming è bene ricordare che chi vi offre lo spazio non è detto che vi offra banda infinita. Nella maggior parte dei casi avete un quantitativo limitato di Giga mensili per banda a meno di non pagare un sacco di soldi annualmente per questo specifico servizio o per piani definiti "PRO", ma è pur sempre un hobby e si possono arrivare a spendere molti soldi.
Sulle fonti non c'è molto da dire, sono quelle citate nel precedente paragrafo, ma è nostro consiglio di non focalizzarvi su una in particolare. Esistono due problemi, uno grave, che vi farà perdere del tempo. Gli Horrible sono molto rapidi nel rendere disponibile un episodio e forniscono varie risoluzioni, 720p e 1080p tra queste, ma traducono male. I loro sottotitoli inglesi, forniti con il file originale, sono di bassa qualità e risulta difficile utilizzarli e ottenere una buona traduzione italiana. Per carità, gli errori li facciamo tutti, ma sono capitati anche su scritte ben visibili e facilmente traducibili. I Leopard non offrono la risoluzione a 1080p per cui si potrebbe optare per un mix tra le due fonti, ma temo che sistemare il timing delle battute possa risultare oneroso e complicato.
Di fatto serve pazienza e tenere bene a mente i punti fermi del proprio progetto.
Non è detto che in futuro non opteremo per offire dello streaming, il primo episodio di Yagate Kimi ni naru in streaming è un vero e proprio test in tal senso, ma non è prioritario né è presente nel nostro calendario.