I diari della speziale
Recensione manga in corso di 10 volumi scritta da KBII
薬屋のひとりごと - Il monologo della speziale
- La light novel originale è scritta da Natsu Hyuuga; il manga è scritto da Itsuki Nanao e disegnato da Nekokurage.
Informazioni sul manga
- Il progetto ha inizio sotto forma di web novel pubblicata sul sito Shousetsuka ni Narou e successivamente acquisito dall'editore Shufunotomo. Il monologo della speziale, titolo originale, è iniziato nel 2011 e la prima pubblicazione cartecea è di un anno dopo mentre nel 2017 ha iniziato l'adattamento in formato manga a cura della Square Enix.
Non è chiaro il motivo del cambio autori, ma la SE non è nuova a preferire lavorare internamente ai suoi progetti piuttosto che tirare dentro persone esterne.
Trama
- Trattandosi di una recensione saranno presenti spoiler dell'opera per quanto si cerchi di rimanere sul vago.
Maomao è diventata da poco una speziale o erborista, figura piuttosto importante nell'economia di un quartiere o di un piccolo villaggio in quanto esperta di erbe medicinali. Il "suo" quartiere, quello del piacere, rimane tale per poco in quanto viene rapita da tre loschi figuri e rivenduta alla corte interna dell'imperatore.
Tale luogo è quasi l'ultimo in cui voleva finire in quanto l'etichetta e i giochi di potere sono all'ordine del giorno, mentre lei sperava di avere una vita tranquilla e quasi agiata.
Una volta dentro la corte interna non ci sono vie di uscita, salvo essere uccisi o puniti severamente per qualche crimine, pertanto, Maomao, decide di fare del suo meglio per adattarsi alla situazione.
Le sue doti di speziale e la sua curiosità permettono di salvare la vita alla principessina di pochi mesi, mentre il principe muore a causa di una cipra avvelenata usata dalle madri. Questo salvataggio viene ripagato profumatamente e Maomao diventa ancella di una delle 4 consorti di più alto rango dell'imperatore, tale Yuye, madre della principessina.
Da lì, in avanti, verrà sempre più presa in considerazione sia dal nobile Renshi, gestore della corte interna, e dall'imperatore stesso che le chiederà di salvare una delle consorti malata.
Piano piano viene chiesta la sua opinione anche per situazioni più complesse e, al termine del suo servizio presso la consorte nella corte interna, viene dirottata direttamente ai comandi di Renshi, come assaggiatrice di eventuali piatti o bevande avvelenate, nella corte esterna dove ha più libertà e può dedicarsi ai medicinali da lei tanto amati.
Gli intrighi di potere si susseguono per tutti i dieci volumi letti sino ad ora con omicidi, tentativi di avvelenamento e cambiamenti epocali, come l'apertura di una scuola all'interno delle corte per permettere alle serve di imparare a leggere e scrivere.
Ambientazione
- Cina, impero; probabilmente dinastia Shang. In ogni caso, circa, 1 millennio prima di Cristo.
La corte interna è, per ovvie ragioni, enorme e contiene quasi solo consorti dell'imperatore con le loro ancelle e inservienti varie. Per un totale di oltre 2000 persone.
Ad ognuna delle consorti veniva affidata una struttura, più o meno grande, per le rispettive necessità; ogni struttura aveva un nome specifico, come quarzo, giada, ecc...
Purtroppo nel manga non vengono fornite particolari descrizioni delle strutture, né ci vengono mostrate con attenzione le lussuose stanze delle consorti. Tali informazioni sono per lo più generiche e molto simile le une alle altre.
Non è difficile immaginarsi la corte interna del palazzo imperiale, ma è difficile affiancarsi alla protagonista Maomao mentre ci gira dentro. Le cose non migliorano quando la protagonista passa alla corte esterna agli ordini diretti di Renshi sebbene le strutture, lì, siano meno sfarzose e richiedano meno descrizioni.
È un peccato, secondo me, perché qualche informazione in più, anche inventata, avrebbe reso la lettura più accattivante di quanto già non sia.
Personaggi
- Maomao si distingue per essere la più minuta tra le tante altre donne presenti, ma è la più naturale e simpatica; vale da sola il prezzo dei volumetti se non fosse che gli altri personaggi sono quasi tutti lasciati in disparte.
Questo è, chiaramente, un problema nel momento in cui ci sarà qualche evento o arco narrativo più complesso da gestire. Il nobile Renshi è un ottimo personaggio che si aggiunge spesso e volentieri nei vari archi narrativi, ma la sua "durata" è decisamente poca e funge più da secondo di un duo comico con Maomao piuttosto che prendersi il posto di co-protagonista.
Ammetto, anche, che l'imperatore è molto diverso da quallo che ci si aspetterebbe di vedere; vero che siamo in Cina e non in Giappone, dove le lotte interne erano ben più frequenti, ma, in quelle poche volte che appare, sembra più un uomo normale che un imperatore.
Tra gli altri personaggi importanti che tornano di tanto in tanto abbiamo varie ancelle delle consorti e le tre bellezze del palazzo del piacere, ma durano molto poco anche quelle.
Disegno
- E si arriva a parlare del disegno di Nekokurage: da questo punto di vista non ci si può lamentare in quanto è di un ottimo livello ed è considerabile misto. Da una parte abbiamo sfondi quanto più completi possibile per ricreare le ambientazioni poco descritte, dall'altra abbiamo un buon stile per i personaggi con importanti divergenze che rispecchiano il livello sociale di ognuno di loro.
Ad aggiungersi a questi due importanti tratti ci sono momenti "chibi" in cui i personaggi assumono espressioni o pose divertenti al momento giusto.
Il tratto del disegno, seppur abbastanza classico, non dimentica ombre, riflessi e cura nel movimento dei personaggi cosa che rende la lettura molto più facile e accentua le scene spiritose.
L'unico vero neo riguarda la scelta di avere delle facciate a colori desaturare in bianco e nero all'inizio di alcuni volumi: subiscono anche una specie di sfumatura contenuta per dare loro un cenno maggiore di profondità, ma finiscono solo per stonare nel loro insieme. Non so se sia una scelta dell'editore giapponese o italiano, ma avrei usato questo stile solo per qualche Artwork messo qui e lì, non per dare il via ad un capitolo.
Consigliato: sì.
- I diari della speziale o monologo, per come è raccontato la trama, è divertente da leggere e veloce grazie ad un disegno semplice, ma completo. I pochi problemi sono dovuti dalla natura dell'opera stessa, una web novel, che prevede Maomao come unico personaggio principale e archi narrativi piuttosto corti; questi ultimi non sono nemmeno molto diversi l'uno dall'altro.
Il problema principale è la carenza di descrizioni accurate degli ambienti che tengono il lettore staccato dall'ambientazione, di origine cinese.
Non so dove andrà a parare anche perché le light novel pubblicate sono solo 14, sebbene ancora in corso, ma mi aspetto che il manga possa prendere una strada divergente dall'opera originale anche grazie al successo ottenuto in brevissimo tempo.
Contro
- Potevano mancare? Nessun'opera è perfetta e I diari della speziale non è da meno. Dopo aver letto dieci volumi ci si accorge della pochezza descrittiva delle ambientazioni che rimangono pressoché anonime.
Molti dei visi presenti sono troppo simili tra loro laddove le maggiori differenze ci sono soltanto quando vengono tirate in ballo le consorti importanti o il nobile Renshi.
L'ultimo neo, se così possiamo chiamarlo, è la complessità della trama che non sembra particolarmente strutturata. Piccoli archi e avvenimenti che si esauriscono in pochi capitoli mandano l'opera tutta sulle spalle di Maomao, che risulta, in alcuni frangenti, troppo istruita o intelligente per essere stata allevata dentro un locale di prostituzione assieme al padre adottivo.
Inoltre, parlando di archi e capitoli, alcuni di essi sono veramente corti e si esauriscono in poche pagine. Rendono la lettura molto veloce, ma anche meno profonda e si ha il dubbio che chi si è occupato di scremare la web novel abbia tagliato un po' troppo.