Koukyuu no Karasu

Recensione anime scritta da KBII

後宮の烏 - Il Corvo del palazzo interno
  • Recensione dell'anime Koukyuu no Karasu
La Trama è piacevole
  • Trattandosi di una recensione saranno presenti spoiler dell'opera per quanto si cerchi di rimanere sul vago.

    Un golpe di Stato sconvolge l'impero e il potere passa nelle mani di Ka Koushun, un giovane dalle nobili intenzioni, principe abbandonato quand'era bambino, che vuole riportare l'equilibrio per migliorare la vita di tutti.
    Questo cambio al potere fa sì che tutti colori che fanno parte della precedente casata vengano destituiti, imprigionati o uccisi durante le varie battaglie. L'unica che sembra non risentire di tali cambiamenti è la concubina "Corvo", residente della corte interna.
    Ryuu Jusetsu è una giovane donna di 16 anni che ricopre il ruolo di "Corvo", ruolo che non si tramanda, ma per cui si viene scelti direttamente dalla divinità attraverso una freccia dorata. Molti la temono, sebbene la maggior parte non conosca nemmeno il suo volto a causa dei poteri di cui dispone e che la obbligano e restare chiusa all'interno di una piccola struttura sul retro del palazzo imperiale.
    I poteri di cui dispone sono legati al mondo dei morti e sarebbe suo compito far sì che le anime dei defunti possano raggiungere l'altro mondo, in pace.

    L'anime di Koukyuu no Karasu ruota attorno ai due protagonisti che, per legge imperiale, non dovrebbero mai incontrarsi. Il nuovo imperatore non è di questo avviso e, spesso, preferisce passare il tempo in compagnia di Jusetsu piuttosto che con le altre concubine. La causa di questo suo comportamento è ricollegabile al fascino della ragazza, sebbene questa non si mostri sempre educata. Ciò che infastidisce l'imperatore è che la concubina "Corvo" sia rinchiusa in una struttura piuttosto piccola ritenendo la situazione non accetabile.
    L'altro aspetto che porta l'imperatore dalla strana concubina sono i poteri di quest'ultima: Jusetsu non si tira indietro nell'aiutare chiunque abbia a che fare con gli spiriti, sia che questi siano benevoli o maligni. La presenza di spiriti o anime in quest'opera è un dato di fatto per tutti gli abitanti pertanto l'esistenza della concubina "Corvo" dai poteri quasi divini non è una sorpresa.

    Di episodio in episodio ci verranno svelati i segreti sull'esistenza della concubina "Corvo" attraverso spiriti da salvare o bandire dalla terra una volta per tutte. Non è chiaro se esisterà un seguito in quanto non sappiamo se la serie copre tutta la novel, ma l'impressione è che ci sia spazio per altro contenuto.
L'Animazione è curata
  • Screenshot dell'anime Koukyuu no Karasu
  • La prima cosa che salta all'occhio è lo stile con cui sono rappresentati i personaggi. Mi hanno ricordato il disegno del gruppo Clamp, con corpi slanciati e collo bello lungo. Per fortuna le proporzioni sono mantenute più di quanto non facciano le signore del gruppo appena citato.
    Nell'insieme mi piace molto la cura con cui è stato reso ogni episodio. Ci sono alcune cose di dubbia comprensione come la rappresentazione alata della divinità e l'attaccatura dei capelli delle donne, ma sono cose su cui si può chiudere un occhio.
    Non è un'opera d'azione per cui non ci sono scene stressanti per l'animazione con un buon livello anche quando Jusetsu usa i suoi poteri per esorcizzare spiriti o scoprire segreti invisibili agli occhi dei vivi.
    Viene dato risalto alle donne, sia nell'abbigliamento, che nei particolari e questo non giova molto in quanto molti personaggi sono maschili.
    Koukyuu no Karasu non delude sotto questo punto di vista.
Il sonoro è il punto di forza
  • Le due sigle sono molto belle laddove la Opening è molto particolare e la Ending ci sta benissimo. Peccato non ci siano altre canzoni lungo gli episodi ad accompagnare la visione.

    Sul doppiaggio non si può che apprezzare molto il lavoro svolto da Saku Mizuno per Jusetsu cui riesce a dare il giusto piglio, anche aggressivo in certe scene, con una parlata veloce e sicura. Ho trovato godibili anche le voci di Jiujiu e Ei che si contrastano a quelle di coloro cui sono vicini.

    L'audio è, probabilmente, la parte migliore di quest'opera.
  • Opening : Mysterious di Queen Bee
  • Ending : Natsu no Yuki (夏の雪) di Krage
I personaggi piano piano aumentano
  • I personaggi principali sono soltanto due: l'imperatore la concubina "Corvo", ma attorno a loro ci sono alcuni volti che si mostrano piuttosto spesso come Jiujiu e Ei a cui si aggiungono altri mano a mano che si prosegue la visione. Non è chiaro come alcuni di questi accettino senza farsi domande di far parte della servitù della concubina "Corvo" visto l'alone misterioso e, a tratti, negativo, con cui ci viene presentata.
    A voler essere onesti alcuni personaggi sono un punto negativo perché appaiono come se fossero sempre stati lì e non ci vengono presentati.
    Lo ripeto spesso, ma non è mai troppo: per quanto un anime possa essere corto i personaggi che ripetono spesso meriterebbero sempre qualche approfondimento, meglio se includono anche usi e costumi se non ci troviamo nel nostro tempo. Non è questo il caso.
Molto apprezzato
  • Dopo aver colto l'attenzione con una trama particolare, Koukyuu no Karasu si dimostra un ottimo anime passato in sordina.
    "Figlio" di una novel si nota la cura verso la coerenza dei personaggi e il modo con cui vengono gestiti gli eventi. Si sente un po' la mancanza di una chiara spiegazione dell'ambientazione e non si hanno infomazioni sul dipinto, presente pure nella sigla iniziale.
    Il comparto audio spicca sia per le due sigle che per l'ottimo lavoro di alcuni doppiatori mentre il formato a 13 episodi toglie spazio alla presentazione di alcuni personaggi ricorrenti che si aggiungono alla corte di Jusetsu quasi dal nulla.

    In definitiva si tratta di un buon anime che consiglio di guardare. Purtroppo la novel esiste, al massimo, in inglese e non spererei di vederla in italiano.
Appunti
  • La trama è ambientata nell'antica Cina, come si può dedurre da alcuni nomi dei personaggi, ma è stata fatta una scelta che avrei evitato. Non ho letto la novel originale pertanto potrei sbagliarmi, ma i nomi dei personaggi sono cinesi. Ryuu Jusetsu, la protagonista, si chiama Liu Shouxue. Il cambio dei nomi dei personaggi non è un problema, ma non è stato fatto per tutti. Jiujiu rimane così in entrambe le versioni ed è una scelta che non mi convince.

    L'altro aspetto che non è chiaro e rovina la visione riguarda quella strana mappa, che si vede sia nella sigla che nella seconda parte della serie, cui non viene data alcuna spiegazione. La reazione della protagonista, quando la vede in biblioteca, è palese, ma non ci viene dato alcun riferimento.
    Probabilmente, è qualcosa di legato al folklore cinese, ma non dare nemmeno un riferimento a chi guarda la serie è proprio un errore.