Recensioni

Hataraku Saibou

Hataraku Saibou ci mostra come funziona il nostro corpo umano assieme ai globuli rossi e bianchi in un corpo sano.

hataraku saibou
I due protagonisti della serie sono un globulo bianco e uno rosso.

Titolo – Autore

Giapponese: はたらく細胞
Inglese: Cells at Work
Italiano: “Cellule al lavoro”

Autore: Akane Shimizu
Sito ufficiale giapponese

Nota: essendo una recensione non verrà posta alcuna attenzione ad eventuali spoiler.


Trama e Ambientazione
sekkekyuu
Sekkekyuu

Ciò che ci accingiamo a guardare, scegliendo questo anime, riguarda l’interno del nostro corpo: la “vita” di tutti i giorni di varie cellule che lo compongono. Dalle semplici cellule che, come mattoni, compongono la maggior parte di ciò che si può toccare e vedere sino ai globuli bianchi e rossi che circolano dentro vene ed arterie.
E sono proprio questi ultimi ad essere i protagonisti di Hataraku Saibou: un globulo rosso femminile, un po’ svampito e molto allegro assieme ad un globulo bianco dall’aspetto piuttosto minaccioso armato di coltello. Il primo di questi viene immesso nel corpo umano dopo un periodo di addestramento, ma non è realmente pronto a quello che dovrà affrontare.

Infatti, all’interno del corpo umano, possono accadere molti eventi diversi: una semplice infezione dovuta ad un taglio, qualche problema digestivo, influenze, ecc… Ognuno di questi eventi viene analizzato dalle cellule preposte e contrastato secondo metodi diversi e da altre cellule diverse.
Grazie ad attente descrizioni brevi, durante ogni singolo episodio, ci viene spiegato che cosa succede e chi sono eventuali batteri o virus che ci attaccano.
Però tutto è bene quel che finisce tale e nelle due serie che compongono questo anime avremo sempre lieti finali perché il corpo umano in questione appartiene ad un essere umano che, in linea generale, vive una vita sana.

Gli unici momenti complessi da affrontare riguardano due precise situazioni non facili: il primo tira in ballo le cellule tumorali, che vedremo in due occasioni, mentre l’altro un incidente, probabilmente d’auto o moto, dove l’essere umano in questione si procura un danno alla testa.
Con l’aiuto di tutti coloro che “lavorano” nel corpo umano, unito a quello esterno eventualmente necessario, l’essere umano in esame riuscirà a combattere efficacemente tutte le avversità che gli capitano.


Personaggi – specificatamente non centrali –

Se c’è un punto di forza di Hataraku Saibou da dover sottolineare quello riguarda proprio i personaggi. Senza che andiamo a spulciare articoli di anatomia, all’interno del nostro corpo esistono miliardi di cellule, molte delle quali si occupano di fare tutte la stessa cosa.
I personaggi ricorrenti in queste due serie, sebbene siano generici in quanto non unici, riescono efficacemente a ricavarsi il giusto spazio e la giusta importanza.
Ci accompagnano in un viaggio alla scoperta del corpo umano e di ciò che lo può attaccare con leggerezza, senza risultare pesanti o noiosi.

L’attenzione dedicata all’equilibrio di questi personaggi all’interno della trama è notevole e rende la visione di ogni singolo episodio fluida e sopportabile.
Se devo dire qualcosa che non mi è piaciuto molto, sotto il profilo dei personaggi, direi che manca un po’ l’impressione dell’insieme. Come detto, nel corpo umano ci sono miliardi di cellule e farsi accompagnare tra gli episodi dalle stesse tre o quattro è una buona scelta, ma in alcune situazioni manca l’effetto moltitudine.
Durante la battaglia contro le cellule tumorali, ad esempio, assistiamo a sfide quasi 1vs1 quando, nella realtà, la battaglia vedrebbe coinvolte migliaia di globuli bianchi o di altra tipologia.


Animazione
hakkekkyuu
Hakkekkyuu

Qui c’è da fare una grossa precisazione. Hataraku Saibou non è stato pensato per essere visto da un pubblico adulto.
E lo dico con più di un pizzico di delusione; questo anime è decisamente orientato ad un pubblico molto giovane, probabilmente compreso tra gli 8 e i 12 anni. Ogni accadimento, ogni situazione, ogni apparizione di un personaggio nuovo viene accompagnato da un riquadro riepilogativo all’angolo del video e dalla voce fuori campo di una doppiatrice che usa un giapponese molto chiaro parlando in maniera piuttosto lenta.

Chi deve assimilare quelle spiegazioni non sono adulti, che non avrebbero bisogno di un sistema simile, ma dei bambini che hanno bisogno di pensare a quello che stanno ascoltando per poterlo comprendere.
Inoltre, ogni battaglia contro virus o batteri, viene mostrata come una sfida in cui da una parte ci sono i cattivoni e dall’altra i nostri eroi. Avete presente i Power Rangers? O, se siete amanti degli anime, quei spettacoli sul palco che spesso vengono mostrati all’interno dei parchi di divertimento nei titoli romantici; dove i bambini sono seduti assieme ai genitori e tifano per l’eroe mascherato di turno.

Questi due punti sono sufficienti, per me, per non apprezzare affatto l’animazione di Hataraku Saibou, ma, al tempo stesso, sono conscio che si tratta di un prodotto per bambini che non potrebbero chiedere di meglio.
Per il resto direi che siamo appena al di sopra della media; non ho trovato particolari fondali di alta qualità o un sistema di luci e ombre degne di nota.


Sonoro

Il sonoro è una parte importante di questo anime perché rivolto ad un pubblico piuttosto giovane pertanto abbiamo delle sigle allegre e spensierate dal ritmo semplice e facile da canticchiare.
Nulla che possa dirsi apprezzabile da parte di persone adulte come chi sta scrivendo questa recensione. Valutarle negativamente, però, non sarebbe del tutto corretto.
Per le voci, invece, sono stati scelti dei doppiatori di tutto rispetto come Daisuke Ono e Kikuko Inoue pertanto aspettatevi un ottimo lavoro nell’immedesimazione con il personaggio.
Gioie e dolori, fatti di skip, insomma.

Sigla iniziale :
  • “Mission! Ken – Kō – Dai – Ichi” (Missione! La salute al primo posto) di Kana Hanazawa, Tomoaki Maeno, Daisuke Ono & Kikuko Inoue
  • “Go! Go! Saibou Festa” (Go! Go! Festa Cellula) di Kana Hanazawa, Tomoaki Maeno, Daisuke Ono, Kikuko Inoue, Yūsuke Kobayashi, Yuri Yoshida
Sigla finale :
  • “CheerS” delle ClariS

Peccato

Trattandosi di un prodotto indirizzato ai bambini è davvero difficile trovare divertente la visione di questo anime; Hataraku Saibou tratta argomenti di una certa complessità riguardanti il corpo umano con molta superficialità e leggerezza, sebbene non sembra commettere errori scientifici.
Il finale della seconda serie non è nemmeno particolarmente bello in quanto l’ottavo episodio non sembra esser stato gestito per essere l’ultimo.
Se doveva fungere da mini serie che documenta alcuni aspetti del nostro corpo e della nostra salute mi sarei aspettato qualcosa di ben diverso. Non credo che possa realmente piacere ai bambini cui è destinato.

Consigliato? Direi di no.

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