Bakemonogatari

Recensione manga completo di 22 volumi scritta da KBII

化物語 - Bakemonogatari
Informazioni sul manga
  • Il manga di Bakemonogatari è l'ultimo progetto relativo a quest'opera che ha come punto di partenza delle light novel. Tali novel sono genericamente definite dal termine giapponese "monogatari" a cui l'autore ha poi aggiunto un prefisso per suddividerle in vari argomenti trattati.
    Il manga Bakemonogatari riprende quanto presente nelle prime due light novel rifacendosi, graficamente, a quanto presente nella serie animata, composta da 12+3 episodi, sebbene con molte diversità.

    La light novel risale al 2006 ed è scritta NisiOisin con inserti disegnati da VoFan, mentre il manga è iniziato nel 2018 ed è curato da Oh! great.
    La scelta di leggere il manga è figlia della difficoltà nel guardare l'anime, comprensivo di testi contenuti in fotogrammi della durata di 4 centesimi di secondo, oltre agli argomenti trattati in maniera ambigua da molti dei personaggi principali, Meme e Koyomi su tutti.

    Attualmente, però, ho letto soltanto sino al ventesimo volume compreso.
  • Alcuni volumi letti sino ad ora di Bakemonogatari.
Trama
  • Trattandosi di una recensione saranno presenti spoiler dell'opera per quanto si cerchi di rimanere sul vago.

    Se avete avuto modo di guardare l'anime, il manga non vi porterà contenuti diversi e, da quello che ricordo, nemmeno una diversa esposizione degli accadimenti. La narrazione è suddivisa in archi "personaggio" in cui il protagonista cura le varie ragazze afflitte da divinità o mostri più o meno importanti o fastidiosi. Il tutto mentre ci viene snocciolata la situazione in quella cittadina, Naoetsu per gli amici, Jōetsu nella realtà.
    Sarà interessante capire quando il manga supererà l'anime omonimo sfociando in contenuto nuovo o in altre novel successive.

    Koyomi Araragi è un ex-essere umano tramutato in vampiro da una bionda vampira che ha perso la maggior parte dei suoi poteri ed è stata regredita alla forma di bambina. Entrambi sono stati "salvati" dalla loro situazione da Meme Oshino, uno strano individuo con la camicia hawaiiana dai particolari poteri e conoscenze del sovrannaturale.
    I due, Meme e Koyomi, si occupano di risolvere alcune brutte situazioni capitate ad alcune ragazze della zona, molte delle quali presenti nella scuola frequentata da Koyomi. Le divinità o i mostri con cui hanno a che fare hanno radici di varia natura e religione passando da un demone della pioggia per arrivare a un serpente divino.
    Di fatto salvano ogni singola ragazza, ma il succo della storia deve ancora iniziare. Dopo aver letto 8 volumi siamo ancora alla presentazione dei personaggi e delle loro vicissitudini avute sino ad ora.

    Dal nono volume in poi inizia la prima vera importante parte di Bakemonogatari che ci racconta come Koyomi Araragi sia diventato un vampiro. Quello che sappiamo dall'anime, giunto a noi italiani prima del manga, è che la vampira in fin di vita lo ha usato per non morire e lo ha trasformato in servo per ringraziamento. Tutto quello che accade da quel momento sino a quello che ci è narrato dall'inizio è un buco nero senza spiegazione.
    Finalmente, dal nono volume in poi, inizia il capitolo Koyomi Vamp in cui verremo a conoscenza del punto di inizio di tutto quanto e le sorprese non mancano affatto. L'intero momento in cui Koyomi decide di salvare Acerola altro non è che una acuta organizzazione da parte della stessa vampira con lo scopo di trovare qualcuno che la possa finalmente uccidere. Dopo 500 anni di vita, dei quali meno di 100 si sono rivelati interessanti, ella si è stufata e crea un sottoposto di pari forza con lo scopo di farsi uccidere.
    Purtroppo il "sottoposto" trova delle amiche importanti per lui, tra cui colei che diventa la sua compagna, che gli fanno rivalutare il valore di alcuni sentimenti. Si fa spiegare da Oshino il necessario e decide di non uccidere la vampira. Questa scelta farà sì che lui non possa più tornare compleamente umano mentre la vampira diventa una bambina di circa 8-10 anni.

    Superato il capitolo 0 su come il tutto sia cominciato inizia un altro importante capitolo: quello relativo all'anomalia che ha colpito Tsubasa. Il "gatto" che si scatena per alleviare lo stress della padrona è un capitolo vortice dentro le profondità dell'animo di Tsubasa Hanekawa, la capoclasse, che non è più in grado di sopportare se stessa e i propri lati negativi. Figlia di sconosciuti, il vero padre muore in un incidente e la madre si suicida mentre era una neonata, vive nel corridoio di un grande appartamento dove il padre adottivo arriva a pestarla di botte perché non la sopporta.
    Inoltre, è perdutamente innamorata di Koyomi nonostante sappia che lui non ricambi quel sentimento. Arriva persino a concedere il proprio corpo per cercare di ottenere le sue attenzioni, ma non riuscirà nell'intento perché lui non si sente alla sua altezza e preferisce non essere un peso per lei. Senza contare il fatto che lui è rimasto vampiro.
    Il "gatto", però, altro non è che una piccola anomalia creata da Hanekawa con lo scopo di proteggersi dalla sua gelosia che, piano piano, aveva generato un'altra anomalia ben più pericolosa: una tigre a tre teste sputa fiamme. A complicare le cose ci si mette il "Re" delle anomalie presente in quella città: Seishirou Shishirui, primo sottoposto creato da Acerola, vuole tornare ad essere il suo partner dopo essersene andato secoli prima. Per farlo vuole eliminare il nuovo sottoposto della bella vampira anche a costo di distruggere tutta la città.
    Tornano, quindi, in scena personaggi già visti come Episode e Draumaturgy, esperti cacciatori di vampiri, e inizia una battaglia per uccidere Seishirou. Battaglia che dura pochissimo per l'ingegno di Koyomi che dal santuario centrale pieno di anomalie ha prelevato l'ofuda che costringe Seishirou a perdere la propria forma conquistata da poco tempo. Egli ritorna cenere e viene poi definitivamente divorato da Shinobu.
    La battaglia vera la sta affrontando Hanekawa contro la tigre a tre teste intenzionata a uccidere Senjougahara per far sì che la "padrona" possa mettersi con Koyomi. Ad Hanekawa la cosa non piace di certo perché non è uccidendo gli altri che le farà ottenere l'amore di Koyomi. Partono dei flashback mentre la sfida sembra a favore della bestia.

    Sino all'inizio del capitolo 0 relativo all'inizio dell'intera storia siano davanti a un manga di buona qualità, ma non eccelso con alcune scene molto erotiche fuori posto e una trama principale raffazzonata. Poi, il tutto cambia e la situazione si fa molto più interessante con molte domande che ricevono finalmente una risposta. I personaggi centrali assumono pienamente il loro ruolo e le loro difficoltà sono il centro dell'opera. Koyomi e Tsubasa danno vita ad una forte relazione di amicizia, nonostante lei sia innamorata di lui, nella quale entrambi sono pronti a salvare l'altro in qualunque momento.
    A complicare le cose c'è Acerola, ora Shinobu, che vive nell'ombra di Koyomi, e il sangue vampirico che lui ha dovuto usare per salvare l'amica quando questa è stata ferita a morte da Episode, che l'ha resa immortale a sua volta. Una serie di complicazioni che rendono questo manga un ottimo manga pieno di sorprese e incolla il lettore ai volumi.
Ambientazione
  • È la parte meno interessante di tutta l'opera nonché quella che dispone di meno descrizioni. L'ambientazione è una piccola città nella prefettura di Niigata che si affaccia sull'oceano Pacifico di nome Jōetsu e non è particolarmente rinomata per qualche specifico motivo. Naoetsu, citata dai protagonisti, è una semplice stazione ferroviaria.
    A differenza di quanto viene fatto nell'anime, nel manga risulta molto più dettagliata con sfondi degni di rappresentarla; a dire la verità, vista la poca importanza data alla location in cui avvengono gli avvenimenti, la scelta dell'anime di renderla "minimalista", con poche ombre e zero dettagli, è la scelta migliore.
    Difficile dire se sia un peccato che sia stata scelta una cittadina così anonima, ma si sposa bene con la presenza di antiche divinità o strani personaggi come Oshino. Entrambi sarebbero risultati fuori luogo in una città enorme come Tokyo o antica, ma popolosa, come Kyoto.
Personaggi
  • I personaggi sono spesso "doppi" nella loro rappresentazione e le anomalie o mostri con cui hanno a che fare non è la causa. C'è una voluta doppia scrittura di quasi tutti i personaggi principali che si alternano tra l'essere ambigui e misteriosi a fin troppo chiari e spensierati. Di fatto, però, si ha spesso l'impressione che molti di questi non siano reali: né in una scrittura, né nell'altra.
    Il personaggio che più risponde a questo criterio è Hanekawa che passa dal "sapere solo quello che sa", compresi accadimenti futuri, al giocare con il proprio corpo con Koyomi, il quale sembra poter fare di lei ciò che desidera, indipendentemente dal luogo o dal fatto che lui faccia coppia con Senjougahara, o che rischi di farla morire.
    Quest'ultima ama prenderlo in giro su argomenti erotici o molto spinti sebbene non sia mai lui a iniziarli. E la loro relazione è una vera e propria forzatura da parte di lei nei suoi confronti.

    Sono tutti buoni personaggi, ma talmente diversi tra loro che difficilmente andrebbero tutti d'accordo. Non a caso, l'autore, non li fa mai essere tutti nello stesso luogo contemporaneamente: se c'è Hanekawa non c'è Senjougahara; se c'è Kanbaru non c'è nessuna delle altre due, ecc...
    Le relazioni che stringono con Koyomi sono separate le une delle altre, come bolle; unite soltanto quando c'è un mostro da esorcizzare o una divinità da calmare. Sebbene, anche in quel caso, si mostrino una alla volta. Questo modo di far interagire i personaggi facilita la loro gestione e rende più fluida la lettura, ma rende ogni arco narrativo diviso in pezzetti non sempre comprensibili.
  • I dettagli nel disegno della città in bakemonogatari
Disegno
  • Oh! Great è un affermato mangaka e si nota da molte piccole accortezze che usa per rappresentare al meglio le scene e il suo disegno è pulito e molto chiaro. Non si fa problemi ad usare neri e sfumature laddove servano facendo risaltare anche scene concitate (tranne con Nadeko). Purtroppo, deve seguire le linee impostate nelle light novel da VoFan che ha appiattito le ombre sui volti ed ha optato per non usare sfumature o usarne veramente poche, come si nota nell'anime.
    Certi primi piani non funzionano perché non trasmettono la giusta emozione a quanto sta accadendo. Inoltre, la città più dettagliata toglie risalto ai personaggi, veri protagonisti di Bakemonogatari, appiattendo l'immagine di insieme.

    È un buon disegno, ma non si addice all'opera che, a mio avviso, avrebbe dovuto prendere a piene mani quanto fatto nell'anime e puntare tutto o quasi sui personaggi con i loro volti e le loro pose.
  • I volti privi di ombre di Oh! great in Bakemonogatari
Positività e negatività
  • Partendo dal primo aspetto e senza girarci troppo attorno, l'impossibilità di leggere le light novel di Bakemonogatari, esistenti solo in giapponese o inglese, obbliga a fidarsi di quanto visto nell'anime e che si può leggere nel manga; pertanto è un'opera degna di essere letta sebbene non facile da comprendere e non adatta a tutti.
    La gestione particolare dei personaggi uniti ad una loro scrittura doppia aumenta la curiosità di cosa ci sarà negli altri volumi. E in tutto ce ne sono 22.

    Purtroppo il disegno gestito tra i due suoi autori crea un mix non esaltante che toglie al lettore la possibilità di provare le emozioni dei personaggi. L'altra nota negativa riguarda l'abuso di perversione che mette in mostra nudi integrali, mutandine e cosce in abbondanza con palpeggiamento di seni. (I personaggi adulti sono solo Meme e Shinobu Oshino/Kiss-Shot)
    Passi la lussuria di Koyomi figlia della famiglia di vampiri di cui è diventato parte: Heart under blade, letteramente cuore sotto la spada, porta a pensare a vampiri capaci di combattere e passionali, ma non giustifica l'atteggiamento né di Senjougahara né di Hanekawa nei suoi confronti (per non parlare delle sorelle e Kanbaru). Inoltre, il ragionamento sulla famiglia non è comprovato da nessuna spiegazione interna all'opera, ma è solo frutto di deduzione e dai flashback sulla precedente "forma" di Shinobu.
    È un tantino esagerato.
  • L'abuso di scene erotiche in Bakemonogatari