Solo Leveling

Recensione manhwa di 14 volumi scritta da KBII

나 혼자만 레벨업 - Livellare da soli
Informazioni sul manhwa e sugli autori
  • Le informazioni relative a quest'opera non sono molte, purtroppo. Chugong ha iniziato a scrivere la light novel, comprensiva di illustrazioni, per proprio conto salvo poi vedere il proprio lavoro premiato dalla Kakao, una delle aziende più grandi e popolari nel mondo mobile. (almeno in Asia)
    Inizialmente ne hanno fatto una specie di serializzazione online per poi passare su carta verso la fine del 2016. Il manhwa ha iniziato la pubblicazione nel Marzo del 2018 sotto la supervisione di Dubu che ha curato il disegno.
    In Italia, il manhwa di Solo Levelling, è acquistabile presso la Star Comics mentre in Asia sono in corso svariati progetti tra cui un anime e un videogioco.

    Inutile dire che non sappiamo chi sia Chugong ma, essendo la sua prima opera, si può immaginare non sia particolarmente avanti nell'età. Al suo contrario Dubu era un illustratore / disegnatore piuttosto attivo avendo già collaborato in altri progetti quali Space Dandy. Parlo al passato, purtroppo, perché è deceduto all'età di 40 anni a causa di un'emoraggia cerebrale.
  • I primi 5 volumi di Solo Leveling.
Trama
  • Trattandosi di una recensione saranno presenti spoiler dell'opera per quanto si cerchi di rimanere sul vago.

    Jinwoo è un hunter, una persona speciale capace di affrontare i dungeon grazie ai suoi poteri magici o fisici. L'unico problema è che Jinwoo è di grado E e, tra i grado E, è il più scarso. Potrebbe benissimo lasciar perdere, ma sua madre è ricoverata all'ospedale e sua sorella vuole frequentare un'università. Di fatto, ha bisogno di soldi. Tanti.
    Facendo gruppo con altri hunter di medio/basso grado entra ed esce dai dungeon più scarsi ottenendo, ferite a parte, i soldi per far andare avanti la baracca.
    Il dungeon che lo vediamo affrontare è di grado D, ma assieme agli altri viene superato agevolmente; il guaio è che si tratta di un dungeon doppio che si vede raramente. Alcuni preferiscono non completare anche la seconda parte, ma lui e i restanti decidono di proseguire.
    Ci viene spiegato che, alla morte del boss, il portale per uscire dal dungeon si chiude in un'ora, ma non sappiamo cosa succeda in caso non si esca. La seconda parte del dungeon che decidono di ispezionare si rivela essere fuori dalla loro portata e in pochi attimi molti muoiono. Da quanto apprendono esistono tre regole precise: onorare il dio, glorificare il dio e prova la tua fede. Il "dio" in questione è una statua vivente di dimensioni notevoli che spara raggi laser dagli occhi e schiaccia sotto il suo peso i poveri disgraziati che non rispettano le tre regole. Dopo un paio di buone intuizioni da parte di Jinwoo si arriva all'ultima regola, ma su 17 persone sono rimasti in 6. Jinwoo ha perso un pezzo di gamba e il capo della spedizione è senza braccio sinistro.
    Ci viene detto che un dungeon dopo 7 giorni dalla sua "apparizione" si apre al mondo e tutti i mostri che ci sono dentro possono uscire senza problemi; è il motivo per cui bisogna sconfiggere il boss entro questo lasso di tempo e chiudere il dungeon per sempre. Alla fine dentro quel secondo dungeon rimane soltanto Jinwoo, gli altri scappano dalla porta apertasi incredibilmente, che viene ucciso brutalmente dalle statue. Poco prima di morire gli viene detto che ha superato la prova e chiesto se vuole diventare un "Player". Lui accetta giusto prima di morire e la sua vita diventa simile a quella di un personaggio di un videogioco. Esiste un'entità esterna alla sua vita che gli assegna quest, penalità, punti esperienza e abilità, ma lui non ha idea di cosa significhi.
    Dopo aver svolto degli allenamenti suggeriti dal sistema come quest obbligatorie giornaliere gli viene donata una chiave verde per entrare in un dungeon speciale nascosto vicino alla metropolitana. Dentro inizia a combattere con dei mostri di varia tipologia di basso livello che gli permettono di aumentare le sue caratteristiche e diventare più forte, ma ha paura ad affrontare il boss. Grazie ai livelli guadagnati e le statistiche aumentate riesce a battere il boss, ma c'è un altro problema. I soldi. Gli servono soldi per vivere e curare la madre, ma non vuole nemmeno mettersi troppo in mostra essendo, forse, l'unico in quella situazione in stile videogioco.
    Alla fine del terzo volume entra per la prima volta in un dungeon grado C. Ma viene fregato dalla squadra cui si è unito. Trovandolo deboluccio lo hanno mollato nella stanza del boss assieme ad un altro pivello con lo scopo di far calmare il ragno gigante e prendere quanti più cristalli di mano possibile. Purtroppo per loro Jinwoo è all'altezza della situazione e batte il boss; quanto la squadra torna succede qualcosa di inaspettato. Il "gioco" fa partire una quest speciale senza scampo: uccidere l'intera squadra o morire e Jinwoo uccide l'intera squadra.
    Purtroppo il capo squadra era il fratello maggiore di grado S che vive in america e ora non vede l'ora della vendetta; nel frattempo Jinwoo e Jinho Yoo si organizzano per fare 19 dungeon grado C con lo scopo di fondare una gilda per l'azienda di costruzioni Yoojin. Nel mezzo Jinwoo ottiene una chiave speciale di alto grado per un altro dungeon nascosto, tra i demoni. Questo gli permette di dare un valore al proprio status e rendersi conto di non essere ancora pronto per i boss oltre il grado B.
    Successivamente entra in un dungeon assieme ai sopravvissuti di qualche mese prima, tra cui la healer Joohee, ma assieme a dei criminali e ad una guardia. Quest'ultima finge di essere lì per fare il dungeon, ma poi uccide i criminali e cerca di uccidere gli altri presenti per insabbiare la cosa, ma Jinwoo lo toglie di mezzo e uccide il boss. Sebbene sia qualcun altro a prendersi la colpa della morte della guardia, Jinwoo sta attirando l'attenzione anche di altre persone.
    Tra queste: la gilda della tigre bianca che cerca di assoldarlo, ma a Jinwoo non interessa cambiare squadra e deve occuparsi di un altro problema. Raggiunto il livello 40 gli appare la quest per cambiare classe, lui che classe non ne ha alcuna.
    La quest è molto complessa, ma alla fine riesce nell'impresa di vincerla e poter accedere ad una classe. La classe cui può accedere non la può scegliere e diventa quindi un negromante. Stando a quanto dichiarato dalle solite finestrine blu, questa classe è nascosta e non accessibile a tutti; permette di evocare persino un esercito di morti. L'unico problema è che lui non ha livellato Intelligenza come statistica e ora si ritrova ad un punto "morto".
    Le sorprese non terminano con questa classe nascosta; infatti, i punti ottenuti dalla quest sono tanti e arriva addirittura a livellare la classe. Così si ritrova ad essere Monarca delle ombre con skill e abilità connesse alla classe stessa.
    La sua pregevole fortuna lo porta ad essere richiesto dalla Tigre Bianca, gilda famosa a Seoul, ma sul più bello finisce in un Red Gate: un dungeon speciale da cui non si può uscire in nessun modo, salvo uccidere il boss, con tempo distorto e mostri molto forti. Lui e gli altri con lui pensavano di andare in un comune dungeon di grado C, ma mostri possenti dei ghiacci fanno loro la festa. Jinwoo riesce a sopravvivere assieme al suo gruppo sino all'apparizione del capo degli elfi di ghiaccio mentre i più forti, separatesi precedentemente, vengono uccisi tutti.
    Tra ricompense ricevute, loot dei mostri e anime recuperate, Jinwoo ha solo bisogno di diventare più forte. Così decide di perlustrare il dungeon dei demoni dai 100 piani e vedere cosa offre.
    Viste le ricompense vorrebbe completare tutti e 100 i piani, ma completa la quest a 3/4. I mostri successivi potrebbero essere fuori portata, ma ottiene una ricetta: questa, composta da tre oggetti, potrebbe curare definitivamente la madre in coma, ma l'ultimo ingrediente sta in cima alla torre.
    Nel frattempo, suo padre, riesce finalmente ad uscire dopo 10 anni da un dungeon in cui era rimasto bloccato all'interno e viene informato, con una menzogna, della morte del figlio.
    Nel volume 9 si inizia ad avere informazioni sulle varie gilde più potenti e sull'Associazione che cercano di tirare tra le loro fila Jinwoo senza riuscirci più di tanto. Di fatto, a lui interessa soltanto combattere, livellare e ottenere quell'ultimo ingrediente per salvare la madre. Ovviamente, è curioso del nuovo mondo conosciuto dopo il secondo risveglio, ma preferisce conoscerlo per difendersi da esso più che per farne parte.

    Continuando a combattere per proprio conto nel dungeon infernale riesce a sconfiggere il boss più forte e a ottenere l'ingrediente necessario a creare la pozione per salvare la madre. Cosa che avviene poco dopo: la pozione rimette in sesto la donna che da quattro anni era in coma all'ospedale.
    Questo accadimento, però, non pone fine alle avventure di Jinwoo. L'isola di Jeju, unica in cui un dungeon di grado S non è stato sconfitto in tempo, è infestata da formiche che di anno in anno di evolvono e ora possono addirittura volare. Hanno lo scopo di aggredire il mondo e uccidere tutti gli esseri umani. La Corea decide di allearsi con il Giappone per sconfiggere la regina delle formiche e porre fine alla minaccia, ma quest'ultima ha una sorpresa. Una super formica combattente che, prima elimina il più forte Hunter di grado S del Giappone in pochi secondi e poi si dirige verso il centro del nido per fermare i coreani. Lo scontro è impari e il gruppo di gradi S viene sopraffato senza possibilità di scampo. A salvarli è Jinwoo che aveva nascosto un suo soldato ombra nell'ombra di uno collega. Dopo essersi teletrasportato all'isola di Jeju combatte con la formica riuscendo a ucciderla dopo un duro scontro tra forze fuori scala. Il tutto mentre viene ripreso su scala nazionale da un inviato della televisione, Hunter di grado A.

    Da lì in poi diventa famoso e viene contattato da alcune figure americane che lo vogliono tra le loro fila. Per convincerlo, gli offrono la possibilità di diventare ancora più forte attraverso tre non specificati passaggi da effettuare assieme ad una signora di colore dagli strani poteri speciali. Questa, nel cercare di convincerlo, esplora la mente di Jinwoo venendo a contatto con il fatto che lui è un RE, senza limiti, e dal potere oscuro molto potente.
  • Le schermate in stile videogioco che solo Jinwoo vede.
Disegno
  • Come già sapranno in molti, questo manwha è completamente a colori, ma è la peculiarità minore. Ci sono pochissimi fondali; la maggior parte delle facciate è divisa in 3/4 blocchi di media dimensione il cui interno è disegnato e colorato, mentre esternamente ad essi non c'è niente. Fondo bianco, quindi, o nero o di qualche altro colore, ma fondali vuoti. Personalmente non mi piace molto questa scelta perché toglie visuale e importanza ad alcune situazioni. Di tanto in tanto c'è una pagina intera se non addirittura doppia facciata, molto gradite.
    Per il resto mi sembra un buon disegno con la dovuta cura nella rappresentazione dei personaggi e delle loro emozioni. L'unica nota dolente sono gli scontri che, in alcuni, casi, si limitano a fasci di luce e grosse scritte per i suoni di impatto; quest'ultime sono spesso seghettate o sfuocate per rendere meglio l'idea, ma non funziona del tutto e sembrano quasi errori di stampa. Se non fosse a colori non si capirebbe sempre cosa sta succedendo.
    Inoltre, non so se è un problema inerente alla stampa a colori della Star Comics, ma i mostri presenti sono suddivisi in colorazioni dipendenti dalla differenza di livello tra loro e il protagonista, come in un videogioco. Questo almeno per quanto riguada Jinwoo. Però, la scelta di usare il colore arancione al posto del classico verde, per i mostri pari livello, si rivela discutibile in quanto si fa fatica a distinguerli. Mi è persino capitata una scritta viola su fondo blu scuro, quasi illeggibile. Era il caso di cambiare il colore per gli oggetti o statistiche relative al veleno...
    Alcuni pannelli riepilogativi di item o magie ricavate dal protagonista durante gli scontri sono talmente scritti in piccolo da risultare illeggibili.
    Il disegno non è proprio il punto forte dell'opera.
  • I pannelli che compongono le pagine di Solo Leveling.
Ambientazione e personaggi
  • Sappiamo che ci troviamo a Seoul e che molto di quello che vediamo è riferito alla Corea del Sud o alle sue isole. Il perché appaiono i dungeon o perché qualche essere umano possegga dei poteri speciali non ha ancora una motivazione specifica. Gli esseri umani si sono abituati e in tutto il mondo si comportano più o meno allo stesso modo: gilde, caccie, loot ecc...
    Purtroppo, non si vede praticamente niente della Corea del Sud e la maggior parte del tempo si vedono dungeon piuttosto minimal composti da rocce, cunicoli, qualche struttura scarna e poco altro. Servirebbe qualche bel capitolo in cui si ha la possibilità di sognare ad occhi aperti l'ambientazione di un dungeon o qualche zona cittadina specifica.

    Per ora abbiamo solo il protagonista come personaggio fisso. Gli altri cambiano di volume in volume e questo mi ispira meno del previsto. Capisco che l'opera si chiami "Solo Leveling", ma, viste le premesse del suo secondo risveglio, avere un paio di personaggi a suo supporto potevano dare una mano. Di fatto, Jinwoo, da solo finisce per non essere un buon protagonista.
    Successivamente al secondo risveglio, acquisisce un sistema a livelli e quest stile videogioco; inoltre, guadagna almeno 40 centimetri di altezza e un decina di anni di età. Il tutto nel giro di circa sei mesi e nemmeno la sorella se ne stupisca più di tanto. È un po' strano, no?
    C'è proprio un cambio di design immotivato del personaggio.
    Nemmeno l'aggiunto di Hunter stranieri, giapponesi e americani, cambia la situazione perché Jinwoo fa quasi sempre tutto da solo. Agli scontri si aggiunge soltanto una leggerissima vena romantica nella quale si nota come Haein Cha, Hunter di grado S, si innamori di lui.
  • I combattimenti in Solo leveling sono pieni di luci.
Valutazione breve
  • Dopo aver letto quattordici volumi ritengo si possa dare una breve valutazione generale: molto interessante. Bello sia tutto a colori, ma male alcune scelte stilistiche, come testi troppo piccoli da leggere o colori simili uno sull'altro. Bene che tra gli hunter, come Jinwoo, ci siano delle invidie o egoismi, e, soprattutto, si inizi ad avere un quadro generale dell'ambientazione con le cinque gilde più forti coreane e la situazione nel resto del mondo. Questi piccoli approfondimenti non sono proprio esaustivi e si limitano al presente, senza flashback ne altro. Mi piace il modo in cui il personaggio principale parli e pensi molto, ma ritengo sarebbe necessario affiancargli dei personaggi a suo supporto. Quelli presenti si vedono per non più di qualche volume.
    Solo Leveling si presenta accattivante nella trama e nel personaggio principale, tralasciando quasi del tutto i personaggi secondari. Alcuni di questi ritornano di tanto in tanto, ma senza un ruolo importante né ci viene spiegato cosa combinano mentre non sono tra i capitoli.
    La varietà dei dungeon è un po' povera, così come le ambientazioni cittadine nonostante Seoul sia una grande città e piena di servizi.
    La lettura è stata piacevole per come la trama viene gestita, ma serviva più spazio ad altri personaggi. Purtroppo, dopo tutti questi volumi, temo che il mio desiderio non sarà esaudito.